L’equinozio di primavera segna l’inizio della metà luminosa dell’anno, è il tempo in cui la terra si risveglia si copre di colori. In Sardegna, come in altre culture, questa data è legata alla rinascita e alla fertilità.
Una delle tradizioni pasquali diffuse in tutta la Sardegna è la preparazione de “Su Nenniri” . La prima settimana di Quaresima si usa seminare in un piatto, oppure in una ciotola di terracotta, una piccola quantità di grano poggiata sul cotone o su scarti della lavorazione del lino. Il piatto poi viene custodito al buio, le nostre nonne lo conservavano sotto il letto, perché i germogli non devono assumere il colore verde, ma devono rimanere gialli, la semina va innaffiata frequentemente, prestando attenzione però che il cotone non metta la muffa. Il Giovedì Santo Su Nenniri si porta in chiesa, dopo essere stato guarnito con nastri e fiori. Se si vuole ottenere una composizione particolare insieme al grano si possono seminare alcune lenticchie. A Cagliari Su Nenniri viene regalato a parenti e amici come segno di felicità e prosperità, viene messo, come centrotavola, nella tavola di pasqua e conservato finché i germogli non seccano.